Sempre e solo canzonette.

Lunedì 3 Marzo, l’inizio di un nuovo mese, che si conclude con l’evento “musicale” italiano, nonchè patrimonio di questo paese…quale il “Festival di S. Remo”.




Sono anni che sento dire sempre le solite cose, i soliti commenti:



< ...il Festival si è rinnovato. San Remo è S. Remo…>



sempre la solita pizza, propinataci con i soliti volti, le solite vallette…emozionate/svampite…per non parlare poi della sostanza, del succo…le solite canzonette.




La cosa triste è vedere che la “musica” italiana per questo verso si è fermata a Pupo , Little Tony e Toto Cutugno…che sconforto…quando poi ci sono milioni di gruppi, tantissime persone(Italiane) che possono esprimersi molto meglio di queste “vecchie mummie”, le quali contribuiscono solo all’arenarsi della musica italiana…



(unica nota positiva la partecipazione di Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, la quale ha duettato con l'Aura, presente solo per una giusta causa, il progetto Rezophonic, che si occupa di portare acqua a chi ha sete veramente.)



...bisogna cercare di rinnovare-riciclare questo, ormai, stancante ed obsoleto stile musicale.




Quello che vorrei e penso che tante altre persone vedrebbero di buon occhio, molti più gruppi, al di là del genere musicale…e non persone che accompagnati dall’orchestra svolgono il loro “ruolo”, si ascoltano per 1-2 mesi e poi scompaiono…non lasciando alcun segno, alcuna traccia, alcuna emozione.




Altro fattore di non-crescita è quello di dare conto all’orecchiabilità della canzone, al contenuto del testo, tenere conto insomma delle migliaia di orecchie “fighette”in giro per il paese,



(vedi canzone di Loredana Bertè, censurata prima di alcune parole del testo e poi esclusa dalla gara per plagio della musica..),



causando quindi a priori un disfacimento del significato Musica…



...purtroppo tutto è commercio.





P.S.

Per sentire qualche cosa di più “alternativo” bisogna aspettare il “S. Remo Rock”…il quale potrà essere seguito solo da Vampiri, da insonni o da psicolabili rockettari che di giorno non hanno un cazzo da fare…

(vedi sempre sul palinsesto della RAI per eventuali cambiamenti programmazione )

…buon proseguimento.